Geronimo Guru
Admin
Sesso: Età: 56 Registrato: 09/11/09 21:31 Messaggi: 312
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TUTTI A SCUOLA CALCIO
Il ruolo dell’istruttore di scuola calcio
L’importanza dell’aspetto coordinativo nello sport e della progressione didattica per uno sviluppo motorio armonico del bambino.
PERCHE’
E’ ormai confermato da numerose ricerche scientifiche che sono sempre di più i bambini che in età evolutiva presentano delle scarse abilità motorie. Questa situazione si ripercuote sul mondo sportivo in quanto gli allievi che si apprestano ad iniziare una qualsiasi disciplina partono con un bagaglio motorio nettamente inferiore rispetto a qualche anno fa, occorre quindi apportare delle modifiche sostanziali alla tradizionale metodologia di lavoro in ambito settore giovanile. Bisogna riconsiderare: i contenuti (inserire esercizi puramente coordinativi per dare solide basi motorie), i tempi di apprendimento (che saranno più lunghi), i mezzi (inserire più giochi e meno esercizi) e i metodi di lavoro e allenamento (proporre più esperienze e meno ripetizione).
CHI E’
Indipendentemente da quali sono gli obiettivi e dal livello del proprio settore giovanile occorre quindi avere istruttori che siano competenti e capaci di rielaborare la situazione didattica riproponendola adattata alle nuove esigenze. La soluzione è quella di affidare il compito di organizzare il lavoro sulla motricità ad un esperto del settore : l’istruttore di scuola calcio definito anche preparatore coordinativo.
COSA FA
Il suo compito sarà quello di organizzare adeguate progressioni didattiche con esercizi che aiutino il bambino a recuperare i deficit motori già in età pre-evolutiva, ad esaltare le proprie caratteristiche e nello stesso tempo ad apprendere le regole di comportamento nel gruppo attraverso il gioco. Creando le giuste condizioni, i giovanissimi atleti avranno la possibilità di sviluppare gli schemi motori di base e le capacità coordinative, le quali col tempo si trasformeranno in abilità motorie e che successivamente, grazie al lavoro tecnico-tattico, diventeranno abilità sportive. Tutto questo avviene nel rispetto dello sviluppo psicomotorio del bambino creando, oltre ad un buon giocatore anche un ottimo “sportivo”. E’ indispensabile che tutti abbiano chiaro che per una corretta tecnica sportiva occorre una buona base coordinativa, senza la quale i ragazzi non saranno mai in grado di adeguarsi nel migliore dei modi alle varie situazioni di gara.
LA PROGRAMMAZIONE
Capacità coordinative e schemi motori di base sono le fondamenta di tutti i movimenti del nostro corpo sui quali poi si costruiscono i gesti sportivi, non è quindi corretto sostenere di migliorarle attraverso esercitazioni allenamenti e giochi prevalentemente tecnico-tattici ma occorre una programmazione adeguata. L’ideale sarebbe fare un lavoro vario e multilaterale almeno fino ai 10 anni (pulcini) per poi specializzare l’allievo in una determinata disciplina. Questo è chiedere troppo, quindi accontentiamoci di inserire, a partire dalla scuola calcio quindi piccoli amici, pulcini, esordienti, fino ai giovanissimi, degli esercizi che si prefiggano obiettivi principalmente coordinativi. Le linee guida per una buona pianificazione dell' allenamento sono: variare il più possibile le proposte e le richieste, far conoscere e utilizzare tutte le parti del corpo, prendere spunto da altre discipline sportive, non dare troppi suggerimenti ma lasciare sperimentare, fornire proposte stimolanti richiedendo sempre la massima velocità di esecuzione. Queste esercitazioni si inseriscono a meraviglia nella fase di avviamento in quanto permettono al bambino di sfogare la sua gioia di essere arrivato sul campo.
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ViS PIETRAGALLA _________________ La vita non è il numero di respiri, ma quante volte sei rimasto senza respiro. |
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